
ANNUNCIO IMPORTANTE
Questa è la prima tappa di un lungo progetto dal titolo “Platea Civica” che il Centro Amazzone dedica al quartiere Capo, lì dove, da pochi anni ha trovato sede. L’idea portante è l’invito a guardare lo storico quartiere con lo stesso sguardo con cui si guarda un teatro antico come quello di Segesta, qui nella foto. Archeologia greca e archeologia contemporanea riunite sotto la vigilanza del teatro, alla ricerca di risorse umane indispensabili al periodo di crisi in cui viviamo.
Sia il silenzio invernale del sito Greco che quello rumoroso di tutte le stagioni del Capo, conservano stratificazioni storiche ed antropologiche che appartengono allo stesso viaggio dell’uomo sulla Terra. Con questo progetto passato e presente si ricongiungono attraverso il teatro che sonda la sua necessità fuori dai territori borghesi urbani, nel luogo “altro” dove è possibile applicare il pensiero greco e la sua drammaturgia al rudere contemporaneo.
Prima figura mitica in scena è la Pizia, un omaggio all’energia femminile che segna in maniera particolare l’umanità del Capo. La figura mitica vedrà la scena in “Discesa dell’Eternità” e negli spazi adiacenti dove la Street Art ha cercato di ribaltare la percezione di “degenerazione urbana” improvvisando una possibile narrazione delle rovine.
Sarà proprio una donna del quartiere a creare il clima mitico Greco-Palermitano accettando con grande generosità e sensibilità la complicità.
– Grazie a “Tutto e Niente”

Buone feste dal Centro Amazzone!
Buongiorno a tutte,
il Centro Amazzone vi augura Buone Feste e coglie l’occasione per suggerirvi alcuni consigli di lettura dalla Biblioteca Amazzone: quale momento migliore del periodo natalizio per dedicarsi ad un buon libro!
• Il primo libro che vi consigliamo è Il silenzio delle ragazze, un romanzo della scrittrice brittannica Pat Barker. Questo è il testo attorno al quale si sviluppa il nostro laboratorio teatrale, RIPAR-AZIONI DI DONNA, con Sabrina Petyx.
• Il secondo libro che vi proponiamo è un testo di Jared Diamond, biologo, antropologo e geografo americano, dal titolo Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni.
• Infine, La vita segreta degli alberi. Cosa mangiano. Quando dormono e parlano. Come si riproducono. Perché si ammalano e come guariscono di Peter Wohlleben.
Buona lettura. Il Centro Amazzone
Buongiorno a tutte,
qui al Centro Amazzone siamo già operative!
Prima di annunciare le novità del Centro, vorrei presentarmi a chi ancora non mi conosce, sperando di avere prestissimo il piacere di conoscervi di persona. Mi chiamo Elisa Capellini e d’ora in poi coordinerò le attività del Centro Amazzone.
Vi scrivo questa email per invitarvi alla prima parte del parte del laboratorio “DU C(H)OEUR DES FEMMES”, ideato e realizzato dall’attrice e regista francese Vanille Fiaux.
Il progetto si pone l’obiettivo di stimolare una solidarietà femminile, dando voce alle donne di ogni cultura, età, professione, convinzione politica e credo religioso. Le donne che parteciperanno saranno chiamate a cantare e recitare poesie scritte con e per loro. Il risultato finale sarà un breve film: il lavoro teatrale verrà quindi accompagnato da una creazione cinematografica. Inoltre, professionisti scelti dall’autrice si occuperanno della musica e della fotografia.
Vi lascio di seguito il link al sito web (all’interno del quale troverete maggiori informazioni e un’interessante galleria di immagini) e il link al film dell’edizione girata a Gibuti.
Sito web del progetto: https://duchoeurdesfemmes.com/
Edizione di Gibuti: https://vimeo.com/509472663
Vanille Fiaux sarà presente il 19 e il 20 settembre al Centro Amazzone e avrà il piacere di incontrarvi, conoscervi e illustrare il progetto per intero (progetto che sarà realizzato il prossimo anno). Si tratta di un primo contatto che servirà a capire come poter sviluppare al meglio il progetto insieme a voi, all’interno del contesto palermitano.
Per partecipare potete inviare una email con il vostro nome e cognome oppure passare direttamente dal Centro.
Con questa email colgo l’occasione per annunciare la riapertura del Centro: da lunedì a venerdì, dalle 9.30 alle 13.30. La programmazione generale dei servizi sociali di prevenzione e sostegno alle donne operate è in fase di elaborazione e definizione. Intanto, se avete bisogno di noi in questi giorni potete scriverci o chiamarci.
Abbiamo inoltre pensato di far ripartire una collaborazione con le volontarie attraverso un programma che vi faremo conoscere al più presto. Nel frattempo abbiamo bisogno di sapere chi è disponibile ad offrire un po’ del proprio tempo alla vita del Centro Amazzone.
Questa news è diretta anche alle donne di altra lingua e cultura, le quali possono facilmente rivolgersi a noi in quanto siamo in grado di rispondere in francese, inglese e portoghese. Se ci sono delle donne di Palermo che parlano altre lingue, sono invitate a rendersi disponibili e a mettere in rete con noi le proprie competenze.
Rimaniamo a completa disposizione, sia al Centro che via email, qualora abbiate bisogno di ulteriori informazioni e per ogni altra necessità.
Nella speranza di conoscervi presto, vi mando un caro saluto.
Elisa
Palermo 9 settembre 2021 – Telefono: 091 7407357 Cellulare: 350 0342349
Buone feste dal Centro Amazzone!
Buongiorno a tutte,
il Centro Amazzone vi augura Buone Feste e coglie l’occasione per suggerirvi alcuni consigli di lettura dalla Biblioteca Amazzone: quale momento migliore del periodo natalizio per dedicarsi ad un buon libro!
• Il primo libro che vi consigliamo è Il silenzio delle ragazze, un romanzo della scrittrice brittannica Pat Barker. Questo è il testo attorno al quale si sviluppa il nostro laboratorio teatrale, RIPAR-AZIONI DI DONNA, con Sabrina Petyx.
• Il secondo libro che vi proponiamo è un testo di Jared Diamond, biologo, antropologo e geografo americano, dal titolo Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni.
• Infine, La vita segreta degli alberi. Cosa mangiano. Quando dormono e parlano. Come si riproducono. Perché si ammalano e come guariscono di Peter Wohlleben.
Buona lettura. Il Centro Amazzone

Edipo e la necessità di esserci
Questa seconda edizione di “Scena Segesta Festival” è dedicata all’Edipo di Sofocle.
Una scelta strategica, in senso poetico, capace di tessere memoria e presente, drammaturgia classica e sguardo contemporaneo. Molteplici iniziative sceniche si diramano dall’“Edipo Re” come traiettorie di una sorgente che tocca il presente nella sua perenne ricerca di senso della vita, del suo rapporto con la natura e col destino. Quale esperienza più adatta del presente così “contagiato” e in profonda crisi, per riattraversare il teatro alle sue radici?
La tragedia di Edipo riporta immediatamente a noi: la peste e la pandemia da Covid, la ricerca della colpa individuale di una catastrofe collettiva, l’esperienza umana della separazione, le variazioni culturali della cognizione del caso o del destino.
In questa direzione, performances, studi scenici, lezioni-laboratorio, passeggiate naturalistiche, interventi musicali, si incrociano tra il Teatro Antico di Segesta, il Tempio, l’ex Convento San Francesco con gli spazi del Centro Abitato e la Campagna Segestana. Due momenti fanno già storia nel programma: i Sopralluoghi drammaturgici, già attivi la scorsa edizione e la trilogia scenica “Enigma. Io, la tua sfinge”, “Edipo Re-Inventario uno e due”, “Giocasta Flash”, nata dalla costola del progetto di studio e ricerca “Generazione Edipo”, promosso da Arlenika-Centro Amazzone, Palermo e da Lelabo di Losanna, sostenuto dalla Fondazione “MPAP61 Michelle et Philippe Audemars-Piguet”.
Il ritorno del Festival, grazie alla volontà del Commissario Straordinario del Comune, segna oggi una presenza di necessità, politicamente importante nel territorio segestano e nell’inquieto panorama internazionale di ripartenza sociale e teatrale. Con la sua specificità derivante dal progetto “Scena Segesta – Laboratorio Internazionale di Drammaturgia Classica e Creazione Contemporanea”, nato nel 2019 grazie all’allora Amministrazione Comunale, il Festival, si propone nel panorama generale come spazio di discussione, riflessione e creazione all’aperto, narrazione ininterrotta di memoria, pietra, natura, cielo, paesaggio. In questa direzione ci dà forza quest’anno il Patrocinio della Regione Siciliana e dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e la collaborazione del Parco Archeologico di Segesta. / L.P.
Informazioni tel. 379.1242605
Prenotazioni obbligatorie online con accesso gratuito:
Download del
Programma Scena Segesta Festival 2021
Download della
Locandina Scena Segesta Festival 2021
• la Repubblica – 6 luglio 2021
Edipo, tragedi contemporanea, al centro del “Segesta scaena festival” di Paola Pottino
• Trapani Oggi – 30 giugno 2021
Scena Segesta Festival
• Le Vie dei Tesori – 6 luglio 2021
Edipo dalla peste alla pandemia: si torna in scena a Segesta di Guido Fiorito
• Pagina Facebook “Scena Segesta”



Fatto!
Abbiamo il progetto pronto per Esserci.
Ha una certa idea di teatro, un certo atteggiamento riflessivo, una certa predilezione a moltiplicare le aperture.
Avete capito di che si tratta?
Appuntamento a lunedì 15 febbraio.
credit: Giorgio De Chirico, Edipo e la Sfinge, 1968.
Ricordiamo che in ottemperanza alle disposizioni per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, la sede è chiusa, ma siamo sempre raggiungibili tutte le mattine tranne sabato e domenica per informazioni e consigli al cell. 350.0342349