



Fatto!
Abbiamo il progetto pronto per Esserci.
Ha una certa idea di teatro, un certo atteggiamento riflessivo, una certa predilezione a moltiplicare le aperture.
Avete capito di che si tratta?
Appuntamento a lunedì 15 febbraio.
credit: Giorgio De Chirico, Edipo e la Sfinge, 1968.
Ricordiamo che in ottemperanza alle disposizioni per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, la sede è chiusa, ma siamo sempre raggiungibili tutte le mattine tranne sabato e domenica per informazioni e consigli al cell. 350.0342349

GENERAZIONE EDIPO / 2021
Un progetto di studio, di ricerca e creazione su Edipo e sulle connessioni con il presente.
Palermo – Losanna – Segesta
Il teatro è sempre contemporaneo, anche se per alzare il sipario a volte ha bisogno di testi antichi, come “Edipo Re” di Sofocle. Il Mito e il Teatro Classico costituiscono il codice universale per interpretare, cercare di capire il presente, specialmente se questo si ritrova in crisi profonda fino a perdere la sua radice umana e la centralità del corpo quale fabbrica dei linguaggi. Ogni volta che si ripete la modalità teatrale “classico-contemporaneo” è per parlare del presente e del pubblico, per interrogare il nostro tempo e non il passato. È questo l’obiettivo del progetto “Generazione Edipo”, con una attenzione particolare alle giovani generazioni del palcoscenico e della platea (attori e pubblico).
Mentre stiamo per progettare il futuro prossimo, siamo in piena pandemia, ovvero ci ritroviamo nelle stesse condizioni che viveva la città di Tebe, colpita dalla peste, mentre era re Edipo. La figura mitica di Edipo ha da sempre attraversato le grandi questioni legate soprattutto all’azione umana, ai suoi perché, al suo destino stretto tra caso e fato. Sappiamo come sia entrato nel linguaggio psicanalitico diventando chiave di indagine, ma anche di visione, di un mondo oscuro come l’inconscio. Nel progetto “Generazione Edipo” ciò che è oscuro è il nostro tempo, reso opaco dai confinamenti sanitari, dalla rottura delle relazioni sociali in cui l’“altro” è portatore di contagio. Lo stesso vale per il teatro dove è lo spettatore l’altro da cui distanziarsi, difendersi.
È evidente il collegamento tra l’attuale esperienza pandemica e il contesto pestilenziale in cui il re di Tebe ricerca le cause di una catastrofe umana e sociale senza mettere in conto che è lui stesso la causa del male.
L’appello alla responsabilità personale è la connessione principale tra mondo antico e mondo moderno.
Significato e articolazione del programma
Il progetto nasce da una collaborazione tra Arlenika – Centro Amazzone di Palermo e l’AsKéné-LeLabò di Losanna.
Tale collaborazione ha già prodotto in diversi anni una trama di relazioni umane ed artistiche, importante per intraprendere un percorso di studio in cui senso estetico e umanità vanno di pari passo, come in “Generazione Edipo”.
Il progetto per il 2021 è improntato ad una grande fase di ricerca, di studio, e di preparazione ad una auspicabile messa in scena nel 2022.
Tale fase si sviluppa su due piani di lavoro:
A — Generazione Edipo / L’Umanità in ginocchio
B — Generazione Edipo / Verso la scena

Generazione Edipo / L’Umanità in ginocchio
seminari, dibattiti, laboratori
Il programma “Generazione Edipo / L’Umanità in ginocchio” riflette in maniera interdisciplinare sulle connessioni culturali e sociali tra il presente oppresso dalla pandemia da Covid e le vicende traumatiche del destino di Edipo legate alla peste di Tebe.
A tal fine il programma prevede dei seminari e dei dibattiti sulla storia umana e sui suoi passaggi critici, con la partecipazione di un esperto di drammaturgia antica, un antropologo, un infettivologo, un oncologo, un fisico ambientale.
A fare da terreno di attraversamento delle questioni sopra affrontate è un lungo laboratorio di danza Enigma, la parola trafigge il corpo, con la partecipazione di attori non professionisti. Il laboratorio indagherà sul rapporto tra il corpo e la parola, quale strumento di conciliazione o di annientamento nelle relazioni umane e artistiche.
Due giornate di studio “Drammaturgie della crisi” indagheranno sul ruolo della scrittura teatrale nella comprensione e trasformazione del limite nella crisi contemporanea.
PALERMO / CENTRO AMAZZONE / SALA MIGRATEATRO
Lunedì 15 febbraio 2021, ore 10.30
Edipo, una traversata.
• avvio del percorso progettuale
• a cura di Lina Prosa
Marzo – Aprile
Edipo, una lezione.
• lezione magistrale di Anna Beltrametti, Drammaturgia Antica, Università di Pavia
Venerdì 12 Marzo
Il Corpo e la Città Infetta.
• con un antropologo / uno psicanalista / un esperto di malattie infettive
• a cura di Anna Barbera e Marina Turco
Venerdì 19 Marzo
Salute-ambiente-clima / chi causa la catastrofe?
• con un esperto di etica ambientale, un oncologo, un drammaturgo
• a cura di Anna Barbera e Marina Turco
Lunedì 1 Marzo, ore 10.30 (marzo – aprile – maggio)
Enigma / La parola trafigge il corpo.
• laboratorio di danza con Silvia Giuffrè
• interventi drammaturgici di Lina Prosa
Sabato 24 e Domenica 25 Aprile
Drammaturgie della crisi.
• due giornate di studio e riflessione sulla funzione del teatro e della drammaturgia nella realtà contemporanea
• con Tino Caspanello (Messina), Turi Zinna (Catania), Cinzia Muscolino (Messina), Rino Marino (Castevetrano), Simone Audemars (Losanna), Lina Prosa (Palermo) e rappresentanti delle istituzioni teatrali
• con la partecipazione di “Write Dramaturgy”, “Arcipelago Sicilia”, l’Asckéné – LeLabò

Generazione Edipo / Verso la Scena
ClassicoContemporaneo
ateliers, performance, seminari
Il programma “Generazione Edipo / Verso la scena” comprende quattro ateliers dedicati al rapporto tra Classico e Contemporaneo, con riferimento a due testi: Edipo Re di Sofocle, Giocasta Flash di Lina Prosa. Gli ateliers, con la presenza di un regista, un drammaturgo e sei attori professionisti, realizzeranno intorno ai testi un “Cantiere Poetico” situato in tre luoghi di elaborazione e creazione: Palermo, Losanna, Segesta (teatro antico).
Il cantiere mette a fuoco le molteplici connessioni tra narrazione drammaturgica e attualità, nella figura di Edipo, alla ricerca di una pratica attoriale fuori da modelli di produzione e fruizione, inadeguati alla realtà di oggi, che la stessa crisi pandemica ha rivelato, nonostante la chiusura dei teatri sia apparsa alla maggioranza il male principale. E infine alla ricerca di un senso del teatro nella comunità e della funzione dell’artista nella società.
Alcuni momenti degli ateliers saranno condivisi con un ristretto pubblico di interessati.
PALERMO / CENTRO AMAZZONE / SALA MIGRATEATRO
ATELIER 1: dal 13 al 24 aprile
Edipo Re di Sofocle
• percorso teatrale a cura di Simone Audemars
• collaborazione drammaturgica di Lina Prosa
• gli attori Aurora Falcone (Palermo), Valerio Strati (Palermo), Alba Sofia Vella (Palermo), Federico Lima Roque (Roma), Aurora Miriam Scala (Palermo)
ATELIER 2: Sabato 24 aprile
Edipo Re di Sofocle
• interazione con un gruppo di studenti delle Scuole superiori
LOSANNA / LE LABÒ
ATELIER 3: dal 10 al 24 maggio
Edipo Re + Giocasta Flash
• a cura di Simone Audemars e Lina Prosa
• con gli attori dell’Atelier di Palermo e con Helene Firla (Giocasta Flash)
ATELIER 2: Lunedì 24 maggio
• interazione del gruppo di Palermo con gli studenti di Scuole di teatro o Università
PALERMO – SEGESTA / CENTRO AMAZZONE
ATELIER 4: dal 15 al 23 Giugno
Edipo Re + Giocasta Flash
• con gli attori dell’Atelier di Palermo e con Helene Firla (Giocasta Flash)
• sopralluoghi drammaturgici al teatro antico di Segesta
• con l’inclusione di un pubblico spontaneo
Scarica il programma completo
del Progetto “Generazione Edipo” in PDF
Generazione Edipo 3/2021

Sono almeno 200 mila i pazienti che devono tornare in ospedale per visite e controlli.
Sono almeno 200 mila i pazienti oncologici che con l’allentamento del ‘lockdown’ e l’avvio della fase 2, devono tornare in ospedale per visite di controllo e accertamenti diagnostici. Numerosi pazienti si sono rivolti a Fondazione Aiom per ricevere informazioni, anche attraverso il sito e i canali social: il timore del rischio di contagio nelle strutture sanitarie è la domanda più frequente.
E a questo dubbio Fondazione Aiom è stata chiamata a fornire risposte, chiedendo quindi alle Istituzioni di adottare un decalogo di regole per garantire la ripresa in sicurezza di esami, visite e trattamenti antitumorali anche durante la fase 2.
“Fino a ora – spiega la presidente Stefania Gori, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica all’IRCCS Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar – come Fondazione Aiom abbiamo invitato i pazienti e i caregivers a seguire le regole comportamentali dettate dal Ministero della Salute per evitare il contagio da nuovo Coronavirus.
Oggi la situazione sta, anche se lentamente, volgendo alla normalità e per le persone con tumore è indispensabile tornare a seguire le cure in ospedale in totale sicurezza. Deve essere ridotto al minimo il rischio di contagio e devono quindi essere mantenute le stesse procedure e regole previste nella fase 1.
Un paziente con tumore e test positivo per nuovo Coronavirus (tampone naso-faringeo) oppure con malattia Covid-19 non può infatti continuare il trattamento antitumorale. Ecco perché abbiamo lanciato un appello alle Istituzioni affinché facciano proprie le indicazioni del Decalogo predisposto da Fondazione Aiom insieme a molte Associazioni pazienti”.
1 – Percorsi differenziati per i pazienti oncologici rispetto ai pazienti affetti da COVID-19 negli ospedali in cui sono presenti sia reparti COVID che reparti/strutture oncologiche: questo significa anche sale operatorie e sale di diagnostica separate per pazienti positivi al test SARS-CoV-2.
2 – Personale sanitario dedicato ai pazienti con cancro, evitando che medici e infermieri utilizzati nei reparti COVID siano al contempo utilizzati anche nei reparti oncologici.
3 – Sorveglianza del personale sanitario. Effettuazione periodica, negli asintomatici, del tampone naso-faringeo per test SARS-CoV-2.
4 – Effettuazione del triage agli operatori sanitari prima dell’inizio di ogni turno lavorativo.
5 – Disponibilità dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) necessari a tutto il personale sanitario e non sanitario.
6 – Effettuazione del tampone naso-faringeo a tutti i pazienti oncologici prima del ricovero nelle degenze oncologiche per far sì che vengano ricoverati in questi Reparti solo i pazienti SARS-CoV-2-negativi.
7 – In assenza di particolari necessità, vietare le visite ai pazienti ricoverati nelle degenze oncologiche.
8 – Effettuare il triage a ogni paziente oncologico ambulatoriale: solo i pazienti asintomatici e senza conviventi SARS-CoV-2-positivi sono ammessi in Day Hospital/Ambulatorio.
9 – Vietare la presenza di familiari o accompagnatori nelle sale di attesa dei Day Hospital/ambulatori oncologici, se non strettamente necessario per motivi assistenziali,
10 – Attivazione di sostegno psicologico attraverso modalità telefoniche o telematiche.
Garantire strutture oncologiche COVID-free è un modo per evitare ai pazienti con cancro di poter essere contagiati in ambiente ospedaliero, l’ambiente in cui ogni giorno si recano per curare il loro tumore.
Scarica il documento originale in PDF:
Decalogo Aiom
Viaggio da
corso Alberto Amedeo a via dello Spirito Santo
Palermo, lunedì 11 gennaio 2016, ore 11
Nota di partenza. Non stiamo lasciando la sede del villino Basile perché la fine è arrivata. Ma perché secondo la filosofia del Progetto Amazzone bisogna sapere valutare e affrontare il momento opportuno in cui il viaggio ha bisogno di una nuova stazione.