Palermo e il protagonismo femminile nella cura.

C’è un mondo professionale femminile che ruota intorno al pianeta della cura dei tumori (oncologia medica, radiologia, chirurgia, …) che seppure supera in quantità quello maschile (il 70%) non ha una visibilità tale da riuscire a raccontare l’altra Oncologia, che scorre sotterranea nella storia di tutti i giorni.

Negli ospedali palermitani pochissime donne hanno incarichi dirigenziali.

Cosa accade di diverso se è un Medico donna a prendersi cura di un’altra donna in una esperienza di forte impatto emotivo e fisico come il cancro al seno? Come cambia anche il rapporto della paziente col Medico? La risorsa femminile di chi cura se costituisce un valore aggiunto come può cambiare il modello di organizzazione ospedaliera, la cultura stessa della salute?

Domanda questa che ha a che fare con la disuguaglianza di genere nei ruoli apicali sanitari e nella questione ancora sempre di più aperta di come facilitare la donna ad accedere allo sviluppo scientifico in generale e in particolare allo sviluppo della Medicina di Genere.

Queste sono solo alcune questioni da approfondire e dibattere in presenza dell’Assessore Regionale della Salute e delle donne oncologhe attive negli ospedali di Palermo e Provincia, che fanno parte del progetto “Donna e Ospedale Solidale”, un accordo di partenariato tra il Centro Amazzone e gli ospedali della Città e della Provincia.

L’obiettivo, sulla scorta delle domande del pubblico, è avviare un percorso di riflessione, a più tappe, sulle potenzialità di innovazione delle professioni femminili nell’assistenza pubblica e nella ricerca, focalizzando la realtà di Palermo.

Per informazioni telefonare al 350.9765372 dalle ore 10.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì.

ARK.23. Auguri Centro Amazzone 2023-2024

Lunedì 11 dicembre 2023, alle ore 17.30, al Centro Amazzone, presentazione del numero speciale di “Mezzocielo” dal titolo “Prendersi cura di un mondo in fiamme”.

La rivista Mezzocielo è nata nel 1991 a Palermo dal desiderio e dall’impegno politico di Simona Mafai, Letizia Battaglia e Rosanna Pirajno, che fin dall’inizio ne hanno condiviso il progetto con Silvia Ferraris, Piera Fallucca, Carla Aleonero e Rosalba Bellomare.
Nel 1992 è stata fondata l’Associazione Mezzocielo, che presta particolare attenzione ai problemi e alle forze creative della Sicilia. Ma non vuole fermarsi all’isola. Anzi ritiene che il suo posto sia ovunque nel mondo siano in gioco la libertà e la piena espressione delle donne, la difesa dei più deboli, la pienezza – per tutte e per tutti – dei diritti umani e politici, l’amore per l’ambiente.

Per informazioni telefonare al 350.9765372 dalle ore 10.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì.

Il titolo è una interrogazione rivolta al nostro tempo, alle utopie una volta coltivate e poi svanite, alle attese di cambiamento, all’umanità sempre in bilico tra strategie di sopravvivenza e sogno.

Per informazioni telefonare al 350.9765372 dalle ore 10.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì.

L’incontro aperto a tutti risponde alla necessità sociale e culturale di un confronto tra cittadini e professionisti dell’informazione su diritti, violenza urbana, violenza nei confronti delle donne, cultura di genere, media e social media.

Per informazioni telefonare al 350.9765372 dalle ore 10.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì.

PLATEA CIVICA

ARIANNA

Questa seconda edizione di “Platea Civica Festival” è l’evoluzione di un progetto permanente che il Centro Amazzone porta avanti per dare un senso forte alla sua presenza nel quartiere Capo di Palermo. Il tema della ferita e della guarigione è esteso alla visione della comunità immersa nella velocità autodistruttiva del presente – Centrale è l’idea di una città “palcoscenico totale” le cui risorse provengono proprio da una zona urbana di periferia ma che allo stesso tempo, dinanzi alla crisi della società ricca di oggi, mantiene un patrimonio antropologico unico che altrove è stato perduto. Il progetto lo fa attraverso il teatro, ne recupera le fondamenta sociali ricorrendo anche alla drammaturgia classica al punto da proporre un metodo specifico: guardare il rudere contemporaneo così come si guarda il teatro antico, che per noi è quello di Segesta, da dove ogni volta, fisicamente, comincia il nostro viaggio. A fare da congiunzione tra il Classico e il Contemporaneo è quest’anno la figura di Arianna, di cui il mito racconta che per amore diede a Teseo un filo di lana per entrare ed uscire dal Labirinto e riuscire ad uccidere il Minotauro. Ma Arianna, sulla via del mare verso Atene, è stata abbandonata da Teseo sull’isola di Naxos. Tutta materia per parlare della condizione femminile oggi.

Per prenotazioni chiamare al 350.9765372 dalle ore 10.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì.

Un nuovo progetto annuale per dare un sorriso alle donne in chemioterapia. Il parrucchiere Francesco Cospolici curerà il taglio delle donne dal primo momento in cui i capelli cominciano a ricrescere fino ad arrivare ad ottenere il taglio desiderato.

Per prenotazioni chiamare al 350.9765372 dalle ore 10.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì.

Il movimento corporeo come risorsa personale

a cura della coreografa Raffaella Mattioli

Un invito a partecipare.

Raffaella Mattioli, coreografa e performer, farà con noi al Centro Amazzone una prima immersione nel movimento corporeo come linguaggio-cura della quotidianità.

Il tema: PRENDERE E LASCIARE. Il programma dura un mese per quattro incontri settimanali dal 9 marzo al 2 aprile, ogni giovedì dalle ore15.30 alle 17.30.

Iscrizioni aperte alla partecipazione di tutte le donne a partire da 18 anni di età. L’iniziativa rientra nel programma del laboratorio teatrale 2023 “Svelamenti” già in corso, ogni martedì, a cura di Sabrina Petyx.

info e iscrizioni: Centro Amazzone
via dello Spirito Santo al Capo
tel. 091.7407357 cell. 350.9765372 (da lunedì a venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00)
e-mail: centroamazzone@gmail.com


Svelamenti

Laboratorio teatrale 2023 / Centro Amazzone

direzione di Lina Prosa

Il titolo del laboratorio è finalizzato a rimuovere attraverso la pratica degli elementi di base del teatro, corpo, voce, parola, i “veli” che impediscono alla persona di conoscere e utilizzare le risorse personali, nella vita così anche sulla scena.
Il laboratorio è aperto alle donne, pazienti e non, di tutte le età a partire dai 18 anni.
Il programma prevede un incontro a settimana, normalmente il martedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.00, da gennaio a fine giugno. A conclusione verrà presentato al pubblico, in forma di prova aperta, il risultato del percorso individuale e collettivo “svelato”.
Il programma prevede anche, in occasioni e momenti da definire, convergenze con i progetti teatrali in corso durante l’anno, come il progetto “Platea Civica”.
Il laboratorio sarà condotto da Sabrina Petyx, attrice, regista e drammaturga, nonché specialista della voce.
Il primo incontro è fissato per martedì 17 gennaio 2023 alle ore 15.30 e sarà dedicato alla formazione del gruppo, alla presentazione del programma e alle riflessioni sul teatro secondo il principio del Centro Amazzone.

Sede del laboratorio: Spazio teatrale Migrateatro del Centro Amazzone.
L’iscrizione è subordinata al pagamento di una quota mensile di 50,00 euro richiesta solo per il sostegno delle spese ordinarie del laboratorio e non a compenso dell’attività.

info e iscrizioni: Centro Amazzone
via dello Spirito Santo al Capo
tel. 091.7407357 cell. 350.9765372 (da lunedì a venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00)
e-mail: centroamazzone@gmail.com

cropped-WPA.17.-Favicon-Amaz-b_512x512.png

Le altre attività

1. Diagnosi precoce e sostegno delle pazienti nel percorso della malattia e nel ritorno alla vita quotidiana.

• Visite senologiche e incontro con il senologo e l’oncologo a realizzazione del progetto “Donna e Ospedale Solidale” messo in atto dal Centro Amazzone con i dipartimenti di Oncologia degli Ospedali: ARNAS-Civico – Buccheri La Ferla-Fatebenefratelli – Azienda Ospedaliera Policlinico – Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) – Ospedali Riuniti Villa Sofia e Cervello – Fondazione Istituto G. Giglio, Cefalù – Casa di Cura “La Maddalena” con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo. 
• Consulenza psicologica.
• Consulenza scientifica su nutrizione e stili di vita.
• Servizio di ascolto e prenotazione a cura delle volontarie del Centro Amazzone.

2. Spazio di cultura scientifica “Marie Curie”.

• Incontri di informazione su ambiente, fattori di rischio e salute.
• Conferenze e seminari su argomenti di attualità: oncologia, società, psicologia. 
• Creazione brochures di utilità pubblica (Mammoterritorio – Guida ai servizi di prevenzione di Palermo e Provincia; La prevenzione è un’arte: consigli e approfondimenti sulla prevenzione globale, …)
• Partecipazione a progetti di studio clinici.
• Rete di rapporti con Istituzioni Scientifiche e Culturali nazionali ed internazionali.

3. Laboratorio teatrale permanente “Teatro Studio “Attrice/Non”.

• Espressione corporea.
• Drammaturgia e Mito.
• Percorsi creativi a tema e progetti di messa in scena.

Il Laboratorio è aperto a tutte le donne pazienti e non, a partire da 18 anni in poi.
L’attività è condotta da artisti e professionisti dell’arte e del teatro.

Mammoterritorio

Guida ai Servizi di Diagnosi Precoce
a Palermo e Provincia

ARK.22. Mammo cov shadow a_108dpi

Dove andare…
Questo libretto vuole guidare le donne ad intraprendere nella città di Palermo e Provincia, in cui abitano, un cammino che le porti, in maniera informata e orientata, verso la diagnosi precoce. È la seconda edizione di stampa resa necessaria dal successo straordinario della prima edizione, da tempo esaurita. Una buona occasione per aggiornare i dati e le riflessioni.
In queste pagine, immagini della città e segnali stradali indicano i luoghi da raggiungere (ospedali, ambulatori, …) come parte di un tessuto urbano, che siamo soliti attraversare nel quotidiano e che, proprio per l’abitudine, non ne notiamo e avvertiamo più quello che di unico significano nel tempo e nello spazio.
Proprio il cammino che facciamo per prenderci cura della salute, deve ricordarci che la salute del corpo è come la salute di un monumento.
Chi va “verso” scopre di essere contestuale alla storia, alla testimonianza di memoria.
In sintesi il libretto è pensato per mettere in risalto la città come l’ambiente in cui si compie il presente e si prepara il destino del futuro.
Il viaggio, concretamente ma anche idealmente, porta fino al Centro Amazzone in via dello Spirito Santo al Capo, dove le donne trovano programmi speciali di attenzione alla prevenzione e al sostegno della paziente, come esperienza unica del prendersi cura di sé.
Visita senologica, consulenza psicologica e nutrizionale, laboratori teatrali, iniziative culturali di promozione della donna e dell’ambiente, costituiscono la visione globale, a 360°, sia della prevenzione primaria (alimentazione, ambiente, …) e secondaria (vista senologica, mammografia, …) sia dell’esperienza umana della malattia.
Tutto questo si trova solo al Centro Amazzone!
Questa seconda edizione è frutto della collaborazione del prof. Massimo Midiri a suo tempo Direttore del Dipartimento di Radiologia del Policlinico, ora Rettore dell’Università di Palermo e dell’impegno professionale e scientifico della dott.ssa Alessia Orlando, radiologa presso lo stesso dipartimento.
Un grazie di cuore a loro e a tutti quelli che accompagnandoci nel perseguimento degli obiettivi del Progetto Amazzone, ci hanno dato la forza di resistere in una lotta quasi trentennale contro il cancro. In particolare, per questo Mammoterritorio, Luca Bianciardi, Liliana Costa, Ildebrando D’Angelo, Naida Faldetta, Domenico Grisafi, Domenico Messana e Margherita Safina.

Mammoterritorio – 2022
Guida ai servizi di diagnosi precoce a Palermo e Provincia.
Troverete indirizzi, telefoni, e-mail e orari di ricevimento aggiornati di tutte le strutture di diagnosi precoce, pubbliche e private convenzionate con il S.S.N. a Palermo e Provincia.
Puoi ritirare gratuitamente la tua copia della Guida al Centro Amazzone (da lunedì a venerdì, h 10.00-13.00 tel. 091.7407357) oppure scaricala qui in PDF per consultarla al computer.

Scarica la Guida “Mammoterritorio”
Mammoterritorio – 2022

Ospedale solidale ARK c

Una giornata speciale per la tua salute.
Ci muoviamo per te. Muoviti anche tu.

Palermo, martedì 8 Marzo 2022
ore 9.30-16.30

Nell’ambito del progetto “Donna e Ospedale Solidale”, martedì 8 marzo il camper – mammografo dell’ASP farà tappa all’interno dell’ex Convento dello Spirito Santo al Capo dove ha sede il Centro Amazzone che accoglierà le donne per effettuare i seguenti esami gratuiti:

– Mammografia per lo screening del tumore della mammella dedicato alle donne in età compresa tra 50 e 69 anni.

– Screening del cervicocarcinoma HPV Test o Pap Test per donne di età compresa tra 25 e 64 anni e lo screening del tumore del colon-retto in età compresa tra 50 e 69 anni.

– Visite senologiche, tutto l’anno, per donne di tutte le età su prenotazione al Centro Amazzone. Con gli oncologi e le oncologhe del progetto “Donna e Ospedale Solidale” (Arnas – Ospedale Civico, l’Ospedale Buccheri La Ferla – Fatebenefratelli, l’Azienda ospedaliera Policlinico, l’Azienda sanitaria provinciale (Asp), gli Ospedali Riuniti Villa Sofia e Cervello, la Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, la Casa di cura La Maddalena).

Previsto inoltre un servizio per la vaccinazione anti-Covid e uno sportello amministrativo per rilascio certificazioni e agevolazione nel rilascio del Green Pass.

Tutte le prestazioni sono gratuite.

Basta solo una telefonata al Centro Amazzone per qualunque prenotazione:
tel. 091.7407357  –  cell. 350.0342349  –  350.9765372

oppure una email all’indirizzo:  centroamazzone@gmail.com

Un sogno di donne per le donne si è avverato!

È nato il progetto “Donna e Ospedale Solidale”.

Il 15 febbraio c’è stata al Centro Amazzone la conferenza stampa per presentare il progetto “Donna e Ospedale Solidale”, un patto tra il Centro Amazzone e i Dipartimenti di Oncologia degli Ospedali (Civico, Policlinico, Villa Sofia-Cervello, Buccheri la Ferla, La Maddalena, San Raffaele di Cefalù), l’ASP e l’Università di Palermo. L’obiettivo è quello di portare la prevenzione anche al di fuori dai luoghi tradizionalmente deputati alla cura, e in questo senso il Centro Amazzone rappresenta l’anello di congiunzione.

Siamo molto soddisfatte di come è andata: una conferenza stampa molto partecipata all’interno della quale tutti e tutte le presenti hanno mostrato un grande entusiasmo nei confronti del progetto e la piena disponibilità a collaborare, ora e in futuro. 

La prima azione del progetto avverrà il giorno 8 marzo con la presenza del camper-mammografo dell’ASP all’interno dell’ex Convento dello Spirito Santo al Capo dove ha sede il Centro Amazzone. La giornata, dalle ore 9.30 del mattino finno alle ore 16.30 di pomeriggio, accoglierà le donne per effettuare i seguenti esami gratuiti:

Mammografia per lo screening del tumore della mammella dedicato alle donne in età compresa tra 50 e 69 anni.

Screening del cervicocarcinoma HPV Test o Pap Test per donne di età compresa tra 25 e 64 anni e lo screening del tumore del colon-retto.

Visite senologiche, tutto l’anno, per donne di tutte le età su prenotazione al Centro Amazzone. Con gli oncologi e le oncologhe del progetto “Donna e Ospedale Solidale” (Arnas-ospedale Civico, l’ospedale Buccheri La Ferla-Fatebenefratelli, l’azienda ospedaliera Policlinico, l’azienda sanitaria provinciale (Asp), gli ospedali riuniti Villa Sofia e Cervello, la Fondazione istituto G. Giglio di Cefalù, la Casa di Cura La Maddalena).

Previsto inoltre un servizio per la vaccinazione anti-Covid e uno sportello amministrativo per rilascio certificazioni e agevolazione nel rilascio del Green Pass.

Tutte le prestazioni sono gratuite.

Basta solo una telefonata al Centro Amazzone per qualunque prenotazione
Tel. 091.7407357  –  350.0342349  –  350.9765372
Oppure una e-mail all’indirizzo: centroamazzone@gmail.com

Scarica il Comunicato stampa in PDF del Progetto
Comunicato stampa «Donna e Ospedale Solidale»

Viaggio da corso Alberto Amedeo a via dello Spirito Santo

Palermo, lunedì 11 gennaio 2016, ore 11.00

Nota di partenza. Non stiamo lasciando la sede del villino Basile perché la fine è arrivata. Ma perché secondo la filosofia del Progetto Amazzone bisogna sapere valutare e affrontare il momento opportuno in cui il viaggio ha bisogno di una nuova stazione.

Siamo state qui 16 anni, qui dove Ernesto Basile nel 1903 ha progettato, la prima volta in assoluto, uno spazio di cura dedicato ad una patologia, la tubercolosi. Ne abbiamo colto la luce e l’aria in questo piano basso segnato da 35 finestre. Lo abbiamo fatto lanciando la sfida ad una cultura della malattia impossibile ad essere interpretata e gestita soltanto dalla Medicina ed abbiamo fatto incontrare qui, i saperi scientifici ed umanistici provenienti dal Mito, dalla Scienza, dal Teatro. Qui abbiamo parlato di corpo, di utopia, di cielo, di mare, di clorofilla, di fiori, di psiche, di miti, di dolore e di teatro, abbiamo ascoltato le voci di Antigone, Cassandra, di Ulisse, tra i mormorii delle cellule, dei Geni, di parole come radioterapia, chemioterapia, metastasi.

Tra queste voci c’era anche quella del nostro Argo.

Qui abbiamo parlato di vita e di morte, abbiamo cantato.

Ci siamo sottratte all’insidia della “felicità” di un sistema di oppressione esterno come il consumismo e al gioco estenuante dei rapporti di potere.

Qui arte e malattia hanno ripreso insieme le radici del disagio dell’esistenza e della fragilità umana. Abbiamo lavorato al cambiamento con la pazienza e l’amore dell’artigiano sapendo che il grido, seppure abbia effetto miracoloso in questa nostra società, svuota il corpo se non viene da una richiesta antica: farsi ascoltare e raccontare. Senza racconto non c’è creatura precaria, debole, indifesa che possa aspirare ai diritti che le spettano e quindi fare parte del mondo. Crediamo che in fondo qui abbiamo tanto lavorato per far sì che il mondo apparisse nuovamente a chi credeva di averlo perduto.

Abbiamo qui pronunciato tanto la parola donna, non solo perché noi siamo donne e noi venute da noi migliaia di donne.

Nel cancro al seno c’è una questione culturale che deriva dalla nostra appartenenza alla civiltà mediterranea la cui mitologia supera i confini e il tempo. E in ciò coinvolge gli uomini, in quanto produttori di storia sì, ma anche come ammalati clandestini quando anche loro colpiti da cancro al seno hanno trovato riparo al Centro Amazzone.

Abbiamo santificato il mito dell’Amazzone non per quello che significa nella mentalità comune, ma per quello che nel profondo significa, per l’esempio straordinario di donna-guerriera giunto a noi, capace di usare il corpo come arma di cambiamento del destino. Nel soffio di questo mito siamo arrivate fino in Brasile, dove vive il gemello del Centro di Palermo che abbiamo creato andando incontro alle Amazzoni di oggi, alle donne strappate alle tribù della Foresta Amazzonica. E qui, nel giardino, resta seminato un seme di quella Foresta che abbiamo raccolto “clandestinamente” con le nostre mani e che lasciamo qui a protezione del diritto alla qualità umana di chiunque sia poggiato, per nascita, sul pianeta terra.

Qui giorno per giorno, anche d’agosto e feste comprese, non abbiamo mai tagliato il filo con il “mito” e soprattutto molte giovani dall’età non compresa nel formulario ministeriale hanno trovato diritto alla parola e asilo per la difesa del corpo dalla paura della morte.

Questo e tanto altro che può essere ancora detto, non può stare chiuso in una valigia e trasportato come un bene qualunque.

Tutto questo va ricreato ogni momento, ad ogni passo: niente di tutto ciò che qui abbiamo fatto ed evocato può dirsi concluso.

La cura della cultura e la cultura della cura vanno di pari passo col vissuto.

Infatti la ragione intrinseca al Centro Amazzone è esclusivamente progettuale e non è contemplabile nella forma di archivio.

Partiamo da qui perché l’attuale nostra stazione di corso Alberto Amedeo, ha bisogno di cure radicali e ci dispiace non poterlo fare proprio noi perchè non disponiamo più dei mezzi economici per farlo. Ci dispiace non poterlo fare allo stesso modo in cui l’abbiamo fatto in occasione dell’esondazione del Papireto presidiando giorno e notte l’accesso al fiume recluso tra le mura di recinzione interna dell’edificio.

Abbiamo resistito per tanti inverni, abbiamo cercato di sostenere l’attività finchè è stato possibile, anche se nessuno ha mai voluto credere che i fondi economici siano stati la parte più debole, infinitamente debole, diremmo irrisoria, del percorso del Centro Amazzone.

Quale sarà la nuova stazione?

Non lo sappiamo e non possiamo saperlo ora, proprio perché le stazioni non si trovano ma si costruiscono con il viaggio.

Vogliamo farlo insieme a tutti quelli che in un modo o nell’altro sono stati con noi dentro o fuori il Centro Amazzone, compreso gli amici che ci seguono dall’Europa, dal Brasile e dagli Stati Uniti e in particolare dal “Memorial Sloan Kettering Cancer Center” di New York dove continua la nostra storia attraverso il dipartimento d’avanguardia di Medicina Alternativa, ispirato al Progetto Amazzone.

Però diciamo ai nostri compagni di viaggio: attenzione, niente continuerà se non con lo spirito e con i presupposti di ciò che è stato fatto.

Grazie a tutti. Anna e Lina

Visite e consulenze

Visite senologiche, consulenza sull’alimentazione e lo stile di vita, consulenza psicologica e supporto alle pazienti sono servizi offerti al pubblico durante l’intero anno. Si svolgono esclusivamente visite senologiche, non mammografie ed ecografie, ma saremo felici di aiutarvi ad effettuare le prenotazioni.


Il tuo cinque per mille

Un piccolo impegno, per grandi risultati. Abbiamo aiutato migliaia di donne nella lotta contro il cancro al seno. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per continuare. Sostienici con il 5 per mille! Basta inserire nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi il codice fiscale del Centro Amazzone:
0 4 2 4 0 7 2 0 8 2 3

Grazie di cuore!

Le attività permanenti del Centro Amazzone
Il Centro Amazzone: la casa della salute delle donne (in via dello Spirito Santo al Monte di Pietà al Capo).

Tutte le donne hanno la possibilità di effettuare la visita senologica gratuita, di avere la consulenza sull’alimentazione e lo stile di vita, ma anche quella psicologica per la paziente e le famiglia. Poi anche informazione sui rischi ambientali, incontri medico-paziente e laboratori teatrali per pazienti e non.
Una prenotazione unica per più opportunità
– visita senologica;
– accesso agli esami e controllo dei referti diagnostici (mammografia, ecografia, esami di sangue…);
– consulenza sull’alimentazione e lo stile di vita;
– consulenza psicologica;
– informazione sui rischi ambientali;
– incontri medico-paziente;
– laboratori di coscienza corporea.
La pratica della prevenzione è un esercizio giornaliero fatto di scelte ponderate e responsabili che riguarda più fattori. Per questo il programma di prevenzione del Centro Amazzone coniuga insieme la diagnosi precoce con la prevenzione primaria.
La visita senologica non ha solo l’obiettivo della mammografia ma è il mattone fondamentale della prevenzione. Si tratta di scegliere il senologo e di stabilire un dialogo con lui (lei) indispensabile a condurre il calendario annuale degli esami e degli incontri e costruire una storia personale di “cura di sé”.

Riproduci video

Il Centro Amazzone è “la Casa della Salute” dove la storia della donna viene registrata, aggiornata e seguita passo passo con la presenza di professionalità dedicate: dal senologo, all’esperto dell’alimentazione, allo psicologo, all’esperto dell’ambiente, al coordinatore delle attività di coscienza corporea e così via.
L’età consigliata per la prima mammografia, in generale, è di 40 anni laddove non ci sono sintomi, ma il programma di prevenzione del Centro non ha limite di età, dedicato anche alle giovani che non rientrano nelle prescrizioni del Sistema Sanitario Nazionale. Si sa come il tumore al seno sia diventato sempre più curabile ma il numero di casi è aumentato notevolmente: 50.000 secondo le stime AIOM 2017.
Altro fattore importante che va associato alla “visita senologica” è la questione alimentare che è centrale nelle scelte quotidiane specialmente di una donna, sia per sé stessa che per la famiglia. L’esperta del Centro Amazzone accompagna le donne in tali scelte sia nella prevenzione che nel percorso terapeutico. Il programma di prevenzione e di sostegno delle pazienti include la consulenza psicologica anche per la famiglia, che deve imparare a convivere con una paziente oncologica. Questo servizio fa parte del “Progetto Lea” ed è aperto a tutte le patologie oncologiche femminili.
Il ventaglio di opportunità di protezione dal cancro al seno contiene ancora un programma di strategie di difesa degli elementi nocivi alla salute provenienti dall’ambiente (casa, posto di lavoro, città, campagna …) e i laboratori teatrali in cui imparare ad ascoltare il proprio corpo, a conoscerne le risorse profonde e ad utilizzarle nei momenti di crisi.
Potete prenotare la vostra visita o una consulenza, chiamando i numeri: 091.7407357, 350.0342349 oppure al 347.7255485 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00.

Ringraziamo Maria Grazia Cucinotta per il suo sostegno alle Amazzoni!

 

Top